In questa guida spieghiamo come scrivere i desiderata e proponiamo un fac simile di desiderata da utilizzare come esempio.
Il modello editabile può essere scaricato sul proprio computer e compilato inserendo le informazioni mancanti nel modo spiegato all’interno della guida.
Indice
Come Scrivere i Desiderata
Se sei un dipendente della scuola pubblica o paritaria, puoi comunicare le tue preferenze e le tue richieste alla dirigenza in modo semplice e veloce, ricorrendo a questa particolare forma di comunicazione scritta.
Nonostante un’onorata carriera nel settore e tanti anni di servizio, può darsi che ogni tanto i dirigenti scolastici fatichino a tenere il filo e ricordare quali siano le aree di intervento di certi docenti.
Inoltre, un ricambio spesso troppo veloce del personale fa in modo che si creino spesso accavallamenti e disguidi nella gestione di un plesso. Per far fronte a queste problematiche quindi, è necessario che tu prenda l’iniziativa prima di tutti, comunicando ai nuovi dirigenti le tue richieste per iscritto. In questa guida ti daremo alcuni consigli per farlo nel modo corretto, cercando di capire come scrivere dei desiderata corretti e dal valore formale.
Cosa sono i desiderata e a cosa servono
I desiderata, al singolare corretto desideratum, sono comunicazioni con le quali un soggetto può presentare a un altro particolari richieste o preferenze. Nel caso siano dirette al dirigente scolastico, queste lettere possono servire per manifestare in particolare la volontà di insegnare in un certo plesso, ma anche la richiesta di poter prestare servizio in alcuni orari anziché in altri.
Si tratta pertanto, secondo quanto previsto dalla legge, di comunicazioni di tipo confidenziale e non vincolante, le quali sono sempre sottoposte in ultima istanza all’approvazione o meno da parte del soggetto che detiene posizioni decisionali all’interno della struttura.
Scrivere i desiderata è piuttosto semplice, e richiede davvero pochissimo tempo. In alcuni casi tuttavia, a meno che l’istituto non ne possieda già alcuni sotto forma di modulo da compilare, dovrai essere tu stesso a rendere chiara la tua richiesta, magari ricorrendo all’uso di tabelle o altre forme di indicazione grafica. Ora che sappiamo meglio cosa siano i desiderata e a cosa servono, possiamo passare capire come scriverli nel modo corretto.
Stile e linguaggio desiderata al dirigente scolastico
Data la sua natura di comunicazione con un superiore, il desiderata dovrà essere redatto rispettando il destinatario tramite l’utilizzo di un linguaggio sufficientemente chiaro e formale. L’essenza stessa della lettera comunque è di riportare delle semplici preferenze in materia professionale, di conseguenza ci sembra poco utile ricorrere a linguaggi troppo seriosi.
Per non incorrere in incomprensioni, ti basterà riportare tutte le richieste schematicamente, avendo cura di introdurre o concludere la lettera con una dicitura formale che ti elencheremo nei prossimi paragrafi.
Infine, ricorda che potrai consegnare i desiderata a mano o lasciarli nella casella delle lettere del dirigente scolastico, pertanto non dovrai necessariamente imbustare la lettera come se dovessi effettuare una spedizione.
Il consiglio è di redigere i desiderata al PC, qualora non fossero già disponibili presso la segreteria amministrativa della scuola.
Struttura dei desiderata
A seconda dell’argomento che vorrai trattare, i desiderata potranno presentare contenuti piuttosto differenti tra loro. La struttura che vi sarà alla base tuttavia, sarà piuttosto simile a prescindere dalla richiesta specifica.
Un desideratum è infatti composto dalle seguenti parti
-introduzione e oggetto
-corpo principale e richieste
-conclusione
– firma
Vediamo quindi più nel dettaglio come riempire ciascuna di queste sezioni.
Introduzione dei desiderata
La prima cosa da scrivere quando cominci i tuoi desiderata è sicuramente il nome del destinatario, in questo caso quello del dirigente scolastico. Assicurati quindi di scriverlo giusto e di farlo precedere da una dicitura standard come alla cortese attenzione o all’attenzione di e di proseguire sempre indicando il nome dell’istituto del quale è a capo.
Questa parte andrà scritta in alto a destra del foglio, eventualmente in maiuscolo.
Dopo aver quindi indirizzato i desiderata alla persona giusta, ti consigliamo di scendere di qualche riga e passare alla redazione dell’oggetto.
Quest’ultimo è una sorta di titolo della lettera che aiuta il destinatario a capire velocemente il contenuto del messaggio. Per questo motivo, un buon modo per scrivere l’oggetto consiste nell’indicare sempre Oggetto: desiderata per seguito dal contenuto delle tue richieste.
Alcuni esempi in questo senso possono essere Oggetto: desiderata per orario di servizio oppure Oggetto: desiderata per assegnazione classi uscita didattica.
Dopo aver indicato l’oggetto, potrai poi scegliere se inserire qui la premessa del desideratum, ovvero una breve frase in cui fai presente al dirigente scolastico che sei consapevole del fatto che la tua richiesta non è vincolante, e che l’ultima decisione spetta a lui. Si tratta di una formula standard che potrai inserire sia nella parte iniziale che in quella finale della tua lettera, che pressapoco recita Consapevole che i desiderata non siano vincolanti, nel rispetto delle attività dell’Istituto e della volontà del dirigente il sottoscritto chiede che.
Corpo principale desiderata
Ora che la parte introduttiva della lettera è stata completata, ti dovrai occupare di rendere facilmente comprensibili le tue richieste. Se il desideratum è stato scritto per ottenere particolari permessi circa i giorni liberi e quelli di insegnamento per esempio, potresti riportare una tabella riassuntiva della settimana suddivisa anche per ore, da crocettare solo nei campi da te prescelti.
Il sistema delle crocette è molto utile e aiuta a capire le tue preferenze in modo rapido ed intuitivo.
Se non sai come creare una lettera con tabelle e crocette, cerca delle guide online oppure rivolgiti alla segreteria scolastica, la quale può fornirti delle copie anche destinate ad altro che potrai allegare al tuo messaggio.
Lo stesso discorso vale anche per richieste riguardo all’assegnazione ad alcune classi piuttosto che ad altre.
Come concludere i desiderata
Dopo che avrai esposto e completato al tua richiesta, sarà poi il momento di concludere la lettera inserendo, nel caso tu non l’abbia già fatto prima, una dicitura come quella indicata nel paragrafo sull’introduzione, ovvero destinata a far presente al dirigente scolastico che sei consapevole del carattere non vincolante dei desiderata.
Fatto ciò sarà poi opportuno indicare in basso a sinistra la data del giorno in cui hai redatto la lettera, e in basso a destra la tua firma.
Scrivere i desiderata è piuttosto semplice, anche se talvolta una redazione puntuale può richiedere l’inserimento di tabelle o altri schemi.
Se così fosse però, non preoccuparti, probabilmente essendo un professore di oggi ti sarà già capitato di preparare verifiche o circolari destinate agli alunni che contengano questi semplici elementi grafici.
Fac Simile di Desiderata
In questa sezione è possibile trovare un modello di desiderata editabile e compilabile da scaricare e stampare. Il fac simile desiderata presente è messo a disposizione in formato DOC, questo significa che il modulo può essere aperto e modificato utilizzando Word, per compilare la lettera inserendo i dati mancanti come spiegato in precedenza.
Trattandosi di un fac simile editabile, il modello di desiderata può poi essere convertito in PDF, se necessario.