In questa guida spieghiamo come scrivere una lettera al notaio e proponiamo un fac simile di lettera al notaio da utilizzare come esempio.
Il modello editabile può essere scaricato sul proprio computer e compilato inserendo le informazioni mancanti nel modo spiegato all’interno della guida.
Indice
Come si Scrive una Lettera al Notaio
Hai recentemente avuto a che fare con un notaio e dopo alcune consulenze hai deciso di comunicare con lui attraverso un messaggio scritto? Se sei ancora indeciso su come procedere, sei nel posto giusto: in questa guida ti spieghiamo come scrivere una lettera formale ad un notaio e ti forniamo un modello di esempio che potrai scaricare gratuitamente e compilare.
Quando si scrive una lettera formale ad un notaio o, in generale, una qualsiasi lettera formale, occorre prestare molta attenzione ad alcuni particolari i quali, se non tenuti sotto controllo possono metterti in cattiva luce agli occhi di un professionista. Chiaramente anche nel caso in cui dovessi sbagliare a introdurre un titolo o una dicitura questo non decreterà immediatamente la riuscita del tuo intento. Nel corso della vita però è sempre bene imparare ad essere precisi ed ordinati nel campo delle comunicazioni ufficiali, così da non dover chiedere aiuto a consulenti anche molto costosi. A prescindere dal contenuto della comunicazione infatti, la lettera deve sempre contenere determinati dettagli come data, luogo ed esprimere l’oggetto della richiesta in maniera chiara.
Se c’è una cosa certa, è che non ci si può rivolgere ad un notaio esattamente come si farebbe con un parente o con un amico. Anche se la scuola avrebbe dovuto insegnare a tutti che le lettere a figure formali vanno composte in modo appropriato, sappiamo bene che quasi sempre non è così.
Come scrivere una lettera ad un notaio? Quali sono le sezioni che dobbiamo assolutamente inserire nel messaggio? Iniziamo dalle basi. In primo luogo occorre sempre inserire nella parte alta del foglio, reale o virtuale che sia, l’intestazione, contenente il nome del notaio o dello studio presso il quale opera.
Fatto ciò, dovrai inserire l’indirizzo dello stesso. Tutto questo rimanendo ancorato al margine destro. Nel margine sinistro invece potrai inserire il luogo e la data del giorno in cui stai scrivendo.
Fatto ciò, dovrai poi passare ad indicare brevemente una parte fondamentale di qualsiasi lettera, ovvero l’oggetto. Questa, ne siamo più che certi, è la parte più importante della lettera poiché in poche parole ha la capacità di racchiuderne il senso complessivo. Un esempio di oggetto può essere: Richiesta consulenza per vendita immobile privato, ma chiaramente in base alle tue esigenze operative dovrai indicare diversi motivi.
Al di sotto dell’oggetto troviamo il corpo principale della lettera, ovvero il cuore che ne conterrà gli intenti. Esso dovrà chiaramente mantenere un linguaggio formale.
Ecco quindi che dovrai cominciare la tua missiva con una dicitura formale come Egregio/a o Spettabile seguito da Sig. o Sig.ra. E poi il cognome del destinatario.
In alternativa, soprattutto se sei solito frequentare il medesimo studio notarile da mesi o addirittura da anni, potrai senza nessun problema iniziare la tua comunicazione con un Gent.mo/a . Questo modo di rivolgerti al professionista, solo nei casi appena citati, darà il giusto equilibrio tra confidenza e rispetto dei ruoli.
Per quanto riguarda il testo vero e proprio poi, fino a circa metà del Novecento, era sempre obbligatorio mettere in maiuscolo i pronomi che si riferivano alla persona, anche quelli contenuti all’interno di parole più lunghe, come per esempio Le scrivo o potrebbe esserLe d’aiuto.
Questo metodo è stato però man mano abbandonato, in quanto oggi ritenuto eccessivamente formale in un mondo che sempre di più si sta spostando sull’abbandono delle cortesie. Non a caso infatti, sempre più figure di spicco della vita pubblica del paese finiscono per rivolgersi l’un l’altra con pronomi personali confidenziali come il Tu e il Voi.
A meno che tu non desideri quindi apertamente riproporre un’usanza ormai caduta in disuso, potrai tranquillamente evitare di scrivere in maiuscolo le particelle pronominali riferite al notaio.
Chiaramente per quanto riguarda i contenuti del corpo principale della lettera sarà tua cura inserire in modo dettagliato le tue richieste, eventualmente suddividendole in un elenco puntato, e indicare tutti i riferimenti e le informazioni essenziali affinché il notaio possa capire di cosa si tratti e risponderti in tempi consoni. A vincere anche qui è sempre la regola della semplicità, brevità e della chiarezza. Attenzione anche agli errori di ortografia e all’uso di troppe parole straniere, che nel caso in cui non avessi la certezza che il notaio parli l’inglese, andranno opportunamente spiegate.
Infine, quando tutto ciò di cui vorrai parlare sarà stato messo nero su bianco, dovrai passare ai saluti. Questi possono essere sia i più contemporanei e in un certo senso aperti a future risposte, come: “Cordialmente”, ma anche più ricercati e denotanti una certa distanza tra te e il destinatario, come per esempio accade nel caso di lettere che si concludono con diciture come: cordiali saluti o distinti saluti. Ciò che però non bisogna mai omettere alla fine della lettera o della e-mail è il nome e cognome di chi scrive, possibilmente seguito da una firma a mano..
Per evitare che la lettera venga cestinata o accantonata, il consiglio è di utilizzare un linguaggio sicuro e competente, senza troppi giri di parole. Chiaramente, a decretare o meno la risposta da parte del professionista sarà anche l’attinenza delle richieste con le sue specifiche funzioni.
Nel corpo della mail, invece, non lasciarti travolgere troppo dal bisogno di scrivere ossequi, poiché tale scelta oltre ad essere una perdita di tempo per chi scrive e per chi legge, spesso questi ultimi non sono visti di buon occhio.
Inoltre non includere indicazioni poco rispettose come, Secondo me si dovrebbe fare così. Ricorda infatti che il notaio è un professionista del mestiere, che ha votato la propria vita allo studio di norme e codici volti a semplificare la vita dei suoi clienti. Evita quindi di apparire minaccioso e rispetta i ruoli.
Su questo punto esistono pareri discordanti, ma in realtà è sempre bene dedicare qualche minuto alla scelta del medium più adeguato. È chiaro che ormai l’email è molto più comoda delle classiche lettere, poiché arriva subito e evita lo spreco di carta e di denaro alle poste. Per contro non è detto che tutti gli studi siano provvisti di una canale comunicativo tramite posta elettronica, quindi dovrai cercare di verificare se il tuo notaio disponga di un indirizzo e-mail effettivamente in uso. Per farlo, puoi chiederglielo al telefono o controllare sul suo sito web ufficiale o sulle pagine social dello studio. Oggi più che mai molti professionisti sono sbarcati online e si mantengono in contatto coi clienti anche attraverso chat e applicazioni di messaggistica istantanea.
Fac Simile Lettera al Notaio
In questa sezione è possibile trovare un modello di lettera al notaio editabile e compilabile da scaricare e stampare. Il fac simile lettera al notaio presente è messo a disposizione in formato DOC, questo significa che il modulo può essere aperto e modificato utilizzando Word, per compilare la lettera inserendo i dati mancanti come spiegato in precedenza.
Trattandosi di un fac simile editabile, la lettera al notaio può poi essere convertita in PDF, se necessario.