In questa guida spieghiamo come scrivere una lettera di disdetta sindacato e proponiamo un fac simile di lettera di disdetta sindacato da utilizzare come esempio.
Il modello editabile può essere scaricato sul proprio computer e compilato inserendo le informazioni mancanti nel modo spiegato all’interno della guida.
Indice
Come Scrivere una Lettera Disdetta Sindacato
I sindacati sono delle organizzazioni che, fondamentalmente, si occupano di rappresentare e tutelare i lavoratori dinanzi non solo alle aziende stesse ma anche a livello governativo o presso differenti istituzioni.
Per quanto concerne la disciplina giuridica, la materia dei sindacati è regolata dall’art. 39 della Costituzione, che stabilisce che L’organizzazione sindacale è libera. Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge. Risulta essere condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica. I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono essere rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.
Si tratta dunque di libere organizzazioni organizzate secondo una struttura verticale in base al settore produttivo o al ramo d’industria e secondo una struttura orizzontale che invece racchiude tutti i lavoratori di un determinato territorio, anche appartenenti a differenti settori.
Entrambe le strutture confluiscono nelle confederazioni, le più importanti sono
-CISL, Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori
-CGIL, Confederazione Generale Italiana del Lavoro
-UIL, Unione Italiana dei Lavoratori
-UGL, Unione Generale del Lavoro
L’iscrizione ad un sindacato è assolutamente libera nel senso che i lavoratori possono decidere di iscriversi a quello che preferiscono oppure di non iscriversi affatto a nessuno di questi.
L’iscrizione avviene in genere o compilando dei moduli online oppure presso la sede fisica del sindacato e si rinnova automaticamente ogni anno senza doverla sottoscrivere ogni volta.
I sindacati si finanziano per mezzo di una quota sindacale versata dagli associati che in genere corrisponde all’1% dello stipendio lordo a cui può aggiungersi una quota di iscrizione iniziale.
Il compito del sindacato è quello di rappresentare e tutelare i lavoratori innanzitutto attraverso la stipula dei contratti collettivi ma non solo. I sindacati, infatti, svolgono anche altre attività come la consulenza per pratiche burocratiche, l’organizzazione di scioperi e manifestazioni, l’organizzazione di corsi di formazione e qualificazione ed altro ancora.
Ovviamente il lavoratore può dapprima decidere di iscriversi ad un sindacato per poi cambiare idea magari per iscriversi ad un altro oppure perché decide di non avere più bisogno di tale servizio.
Infatti non è necessario motivare la propria decisione, si può decidere di interrompere il rapporto ad esempio in seguito a divergenze con il sindacato, oppure perché si cambia città o lavoro o anche semplicemente perché non si vuole più versare mensilmente la quota prevista.
Qualunque sia il motivo, il procedimento generale da seguire consiste nell’inviare una lettera con raccomandata con ricevuta di ritorno all’Ufficio Amministrativo per cui si lavora, non direttamente al sindacato a cui si è iscritti, salvo alcune eccezioni che vedremo di seguito.
Inoltre si dovranno inviare unitamente anche una fotocopia del documento di identità ed una del proprio codice fiscale.
La lettera deve contenere i propri dati personali come nome, cognome, data e luogo di nascita, città ed indirizzo di residenza, nome dell’azienda per cui si lavora e la città dove ha sede ed il nome del sindacato a cui inviare la disdetta.
La disdetta tuttavia non sempre è immediata, anzi spesso accade che debbano passare dei mesi prima che cessi in rapporto e di conseguenza la trattenuta in busta paga, per cui potrebbe essere necessario il ricorso ad un sollecito se intercorre diverso tempo.
Alla disciplina generale ora illustrata, ci sono alcune eccezioni. Per esempio, in merito alle dimissioni per i dipendenti scolastici, la disciplina generale è la medesima in fatto contenutistico, ciò che cambia invece è che in questo caso la lettera si dovrà inviare alla Ragioneria Territoriale della Provincia.
Esempio di Lettera Disdetta Sindacato
Proponiamo di seguito un esempio di lettera di disdetta sindacale, utile per chi desidera scrivere questo tipo di comunicazione.
Oggetto: Disdetta dell’adesione all’organizzazione sindacale _____
Il/La sottoscritto/a ________ nato/a a _______ il _______, residente a ________, in via ______, numero di telefono _______, dipendente dell’azienda ______, con sede a _______, desidera revocare a ogni effetto di legge e di contratto la delega conferita a questa società, ai sensi dell’art. 26 S.L. e del vigente CCNL, per il versamento dei contributi sindacali in favore dell’organizzazione sindacale ______
La revoca ha effetto immediato.
Il sottoscritto informa inoltre che se la società dovesse procedere a ulteriori trattenute con questo scopo, si configurerebbe il reato di appropriazione indebita.
Firma
Fac Simile Lettera Disdetta Sindacato
In questa sezione è possibile trovare un modello di lettera dimissioni sindacato editabile e compilabile da scaricare e stampare. Il fac simile lettera disdetta sindacato presente è messo a disposizione in formato DOC, questo significa che il modulo può essere aperto e modificato utilizzando Word, per compilare la lettera inserendo i dati mancanti come spiegato in precedenza.
Trattandosi di un fac simile editabile, la lettera disdetta sindacato può poi essere convertita in PDF, se necessario.