In questa guida spieghiamo come scrivere una lettera di interruzione prescrizione credito e proponiamo un fac simile di lettera di interruzione prescrizione credito da utilizzare come esempio.
Il modello editabile può essere scaricato sul proprio computer e compilato inserendo le informazioni mancanti nel modo spiegato all’interno della guida.
Indice
Come Scrivere Lettera di Interruzione Prescrizione Credito
Spesso purtroppo capita di non riuscire a riscuotere i crediti spettanti per motivi di diversa natura. Può infatti succedere che il debitore di turno non percepisca redditi e non possieda beni pignorabili, tuttavia hai il diritto di non precluderti l’opportunità di agire in un secondo momento, per esempio non appena il tuo debitore sarà assunto da qualche impresa. In pratica, se ti imbatti in un nullatenente, questo non toglie che quest’ultimo possa recuperare in futuro una certa capacità finanziaria, sopraggiunta condizione che potrebbe facilitarti nel recupero del credito con l’intervento dell’ufficiale giudiziario.
Intanto però non puoi stare fermo ad aspettare la sorte ma devi inviare, di tanto in tanto, un sollecito di pagamento per diffidare sistematicamente il debitore. Questa è una buona regola per ricordargli del debito nei tuoi confronti e, contestualmente, soprattutto per interrompere i tempi di prescrizione. Inoltre, se vuoi agire in completa autonomia senza interpellare alcun avvocato, cosa che naturalmente comporterebbe il sostenimento dei relativi costi, non puoi ignorare i corretti contenuti di una lettera per l’interruzione della prescrizione. Con una lettera scritta bene, con cognizione di causa e con la formula corretta hai la possibilità di ottenere quanto ti spetta.
Ora scendiamo nei dettagli per vedere nei paragrafi successivi cosa sapere e fare per interrompere i termini di prescrizione: quale mezzi di comunicazione usare, quale data fa fede, ogni quanto tempo inviare la comunicazione e qualche esempio di lettera.
Per interrompere correttamente i termini di prescrizione devi principalmente fruire di un adeguato strumento di comunicazione, stiamo parlando di un mezzo idoneo che possa assicurarti l’avvenuta ricezione da parte del debitore. In atre parole deve trattarsi di un mezzo di comunicazione che, di fronte a una contestazione di non ricevimento, ti garantisca la prova contraria.
In questi casi il classico strumento di comunicazione da utilizzare è la raccomandata, in alternativa oggi puoi usare la PEC, Posta Elettronica Certificata. La Posta Elettronica Certificata ha infatti lo stesso valore legale di una raccomandata, a condizione che sia il mittente che il destinatario ne siano forniti. Per capirci meglio, non è possibile inviare una PEC a un indirizzo email ordinario. Una volta chiarita la valenza della Posta Elettronica Certificata e le condizioni per la sua validità, ricordati sempre di custodire gelosamente le due ricevute che il gestore ti invierà nei momenti seguenti all’invio, la prova concreta per attestare il ricevimento della PEC da parte del destinatario.
Risulta essere fortemente sconsigliato l’invio della lettera per interrompere la prescrizione attraverso mail ordinaria oppure attraverso la modalità della posta semplice. Mezzi di comunicazione che non danno affatto garanzie, anche se in via eccezionale attraverso una mail ordinaria è possibile provare l’avvenuta ricezione da parte del debitore. Per esempio, quando il destinatario risponde alla tua mail per chiederti tempo o qualche spiegazione in merito al debito.
Una lettera consegnata a mano e controfirmata dall’interessato è invece un altro valido strumento di comunicazione per diffidare i debitori. Naturalmente il debitore interessato deve appore la sua firma sulla copia della lettera che rimane tra le tue mani e che è molto opportuno che tu conserva con estrema cura.
Tuttavia non occorre necessariamente una lettera inviata dal creditore per provare l’interruzione della prescrizione perché, lo stesso debitore, potrebbe inviare spontaneamente una comunicazione con la quale, tacitamente, conferma il debito. Questo caso potrebbe verificarsi quando con una raccomandata il debitore richiede una dilazione, una moratoria oppure un saldo e stralcio. Tra l’altro, una lettera del genere, se contraddistinta da una firma originale, costituisce una prova contro il debitore pure se spedita attraverso la modalità della posta semplice. In questa circostanza si tratta di un’ammissione di debito che, allo stesso modo della diffida, interrompe la prescrizione.
Molte volte si cade nell’equivoco di credere che per l’interruzione della prescrizione basti l’invio della diffida. In effetti non è affatto così, in quanto entro i termini previsti va consegnata la raccomandata all’interessato oppure la stessa deve giungere a destinazione presso la residenza del debitore. Questo significa dire che a fare fede è la data in cui il postino incaricato è andato dall’interessato e non la data di spedizione della raccomandata. Una precisazione molto utile per sgombrare il campo da ogni dubbio. Per questo, infatti, davanti ad un’eventuale situazione del genere, meglio muoversi con largo anticipo e inviare la comunicazione almeno 10/15 giorni prima della scadenza dei termini di prescrizione.
Se poi vuoi essere particolarmente prudente allora è più opportuno che tu agisca una trentina di giorni prima della scadenza dei termini, anche per tutelarti in caso di cambio di residenza del debitore. In breve, devi avere anche il buon senso di tener conto della tempistica necessaria affinché la raccomandata ti torni indietro in tempi utili per accertarti, attraverso i registri dell’anagrafe, dell’eventuale nuovo indirizzo del destinatario. In casi come la tematica dell’interruzione della prescrizione la prudenza non è mai troppa e anticipare i tempi resta sempre una buona abitudine per non andare incontro a qualche spiacevole inconveniente.
Ai fini dell’interruzione della prescrizione non puoi pensare di inviare soltanto una comunicazione, un errore che non devi assolutamente commettere per non mandare in fumo i tuoi diritti. Devi invece ricordarti di spedire la lettera prima di ogni scadenza dei termini. Per spiegartelo con un esempio pratico, supponiamo un fatto con un termine di prescrizione pari a cinque anni.
In una circostanza simile, il destinatario deve necessariamente ricevere la lettera per interrompere la prescrizione prima della scadenza di ciascun quinquennio. Dal giorno seguente alla ricezione della lettera comincia a decorrere l’altro quinquennio, prima della cui scadenza dovrai spedire un’altra comunicazione e così via ad oltranza.
Per capire comunque con esattezza ogni quanto spedire la comunicazione per interrompere la prescrizione, devi ovviamente conoscere dopo quanto tempo il tuo credito viene prescritto. Un presupposto imprescindibile per individuare le giuste tempistiche da seguire.
Di solito i crediti di origine contrattuale vanno in prescrizione dopo 10 anni, mentre i crediti di origine extracontrattuali si prescrivono in 5 anni.
Un credito derivante da una sentenza si prescrive invece sempre e comunque in 10 anni.
Tutti termini da tenere bene in mente.
Dopo la doverosa spiegazione dei mezzi di comunicazione da usare per l’invio della lettera, della data che fa fede e di ogni quanto tempo inviare la comunicazione al debitore, passiamo ora a vedere da vicino come scrivere la lettera per l’interruzione della prescrizione e i contenuti indispensabili. Innanzitutto è bene che tu sappia che non esiste un vero e proprio format previsto dalla normativa vigente.
In poche parole, per la stesura di questa importante comunicazione non ci sono formule speciali da seguire obbligatoriamente. L’importante è sapere risalire con esattezza alla somma di denaro da richiedere e alla natura del relativo debito, numero della cambiale o dell’assegno, il contratto, numero e data fattura.
Nella lettera devi anche esprimere con chiarezza la volontà di ottenere subito il credito, un altro fattore importante da non dimenticare mai al momento della stesura della comunicazione.
Esempio Lettera di Interruzione Prescrizione del Credito
MODELLO 1 – INTERRUZIONE PRESCRIZIONE CREDITO GENERICO
Oggetto : diffida di pagamento e interruzione della prescrizione ex art. 2943 c.c.
Spett.le ________________________,
in qualità di creditore, Le ricordo che a seguito del contratto __________ sottoscritto il ____ risulta a Suo debito l’importo di € ________ oltre interessi maturati pari a € ________ alla data odierna.
La invito pertanto a provvedere al saldo entro 15 giorni dal ricevimento della presente. In difetto, mi vedrò costretto ad adire le vie legali per il recupero coattivo, con aggravio di spese e interessi di mora.
La presente costituisce formale atto interruttivo della prescrizione ai sensi dell’articolo 2943 del codice civile.
Cordiali saluti
(firma creditore)
MODELLO 2 – INTERRUZIONE PER FATTURE COMMERCIALI IMPAGATE
Oggetto : messa in mora e interruzione prescrizione fatture n. /
Gentile Sig./Soc. ________________________,
con riferimento alla fornitura di merce consegnata in data ____, Le segnalo che le fatture:
n. _____ del ____ – € ________ scad. ____
n. _____ del ____ – € ________ scad. ____
risultano tuttora insolute.
La invito, entro e non oltre 10 giorni, a corrispondere il totale di € ________, oltre interessi commerciali ai sensi del D.Lgs. 231/2002.
Il presente atto interrompe la prescrizione quinquennale prevista dall’art. 2948 n. 4 c.c.
Distinti saluti
(firma e timbro azienda fornitrice)
MODELLO 3 – INTERRUZIONE PRESCRIZIONE CANONI DI LOCAZIONE
Oggetto : sollecito pagamento canoni locativi e interruzione termine prescrizionale
Egregio/a ________________________,
relativamente al contratto di locazione ad uso ________ stipulato il ____, Le comunico che i seguenti canoni risultano scaduti e non versati:
• mese ________ € ________
• mese ________ € ________
Totale dovuto allo stato € ________, oltre interessi legali.
La diffido a versare quanto sopra entro 8 giorni. Resta inteso che la presente lettera interrompe la prescrizione quinquennale dei canoni ai sensi dell’art. 2948 n. 3 c.c.
In mancanza avvierò le procedure di sfratto per morosità e recupero coattivo delle somme.
Cordiali saluti
(firma locatore)
MODELLO 4 – INTERRUZIONE PRESCRIZIONE CREDITO DA PARCELLA PROFESSIONALE
Oggetto : richiesta saldo parcella e atto interruttivo prescrizione
Spett.le ________________________,
a fronte dell’attività professionale svolta in Vostro favore (incarico del __ ho emesso parcella n. ____ del __ pari a € ________ + CPA e IVA, scadenza ____, tuttora insoluta.
Vi invito a saldare entro 7 giorni dal ricevimento della presente. Oltre tale termine mi riservo di procedere giudizialmente con decreto ingiuntivo.
Ai sensi dell’art. 2943 c.c., la presente lettera vale quale interruzione del termine prescrizionale.
Distinti saluti
(firma e timbro professionista)
Fac Simile Lettera di Interruzione Prescrizione Credito
In questa sezione è possibile trovare un modello di lettera interruzione prescrizione credito editabile e compilabile da scaricare e stampare. Il fac simile lettera interruzione prescrizione credito presente è messo a disposizione in formato DOC, questo significa che il modulo può essere aperto e modificato utilizzando Word, per compilare la lettera inserendo i dati mancanti come spiegato in precedenza.
Trattandosi di un fac simile editabile, la lettera interruzione prescrizione credito può poi essere convertita in PDF, se necessario.