In questa guida spieghiamo come scrivere una lettera per contestazione fattura non dovuta e proponiamo un fac simile di lettera per contestazione fattura non dovuta da utilizzare come esempio.
Il modello editabile può essere scaricato sul proprio computer e compilato inserendo le informazioni mancanti nel modo spiegato all’interno della guida.
Indice
Come Scrivere una Lettera per Contestazione Fattura non Dovuta
Anche se sembra difficile da comprendere, l’ordinamento italiano prevede che un qualunque imprenditore abbia la facoltà di presentarsi di fronte al giudice con una fattura emessa, richiedendo un ordine di pagamento nei confronti di un debitore terzo. Un problema non da poco questo, soprattutto quando nonostante le affermazioni della controparte si è certi di non dover pagare alcuna fattura. Come noto infatti, le fatture sono a tutti gli effetti documenti unilaterali, creati dal creditore a propria discrezione e senza l’obbligo di notificare preventivamente il debitore. Se recentemente ti sei ritrovato a dovere fronteggiare una questione simile, in questa guida abbiamo scelto di affrontare l’annoso tema delle fatture non dovute, spiegando passo passo la procedura da adottare per non pagare far così valere i propri diritti.
Nonostante il codice di procedura civile disciplini tramite il decreto ingiuntivo che il creditore possa ottenere un ordine di pagamento, è infatti possibile evitare di cadere in inganno piuttosto facilmente. Come lecito pensare, c’è sempre un lasso di tempo utile per contestare le fatture non dovute, poiché anche se la legge permette di agire come appena evidenziato nessun creditore può emettere fatture senza le ragioni di credito. In parole povere, se vedi addebitarti una fattura improvvisamente della quale non conosci l’origine, non preoccuparti: puoi sempre e comunque opporti al decreto ingiuntivo.
È vero, in mancanza di un qualunque rapporto di lavoro o contrattuale è davvero difficile emettere fatture (su quell’importo infatti è necessario pagare le tasse!) ma a scanso di equivoci è comunque molto comune concedere a tutti i creditori l’ingiunzione di pagamento, anche con l’obiettivo di rendere più snella la fase di recupero crediti.
I fatti però ci dicono che tale procedura di riscossione del denaro non è valida fino a quando non verrà notificata al debitore. Più nello specifico poi, quest’ultimo ha sempre diritto a 40 giorni di tempo per opporsi alla richiesta di denaro ricevuta.
Questo vuol dire che se ti sei ritrovato per le mani una fattura con allegata una nota di pagamento ma non hai idea di chi sia il creditore, potrai prenderti il tuo tempo per rintracciarne l’origine e soprattutto per opporti.
Il primo passo per contestare una fattura non dovuta consiste nello scrivere una lettera formale da inviare all’interessato (il creditore) tramite messaggio di posta elettronica (meglio se PEC, posta elettronica certificata) oppure tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. All’interno di questo messaggio potrai contestare a seconda dei casi
-L’importo contenuto nella fattura, qualora non rispecchi le cifre pattuite
-L’esistenza stessa della fattura o del credito, qualora non sia di tua competenza il pagamento della somma riportata.
A differenza di quanto esplicitato per la procedura di recupero crediti, non vi è un termine stabilito per legge entro il quale puoi contestare una fattura non dovuta: tale azione può infatti avere luogo in qualunque momento a partire dalla ricezione della fattura.
Se ti sei accorto di avere in un cassetto una o più fatture molto vecchie (oltre i 10 anni) e hai il dubbio che non fossero da pagare, ricorda che dopo 10 anni dalla data di scadenza del pagamento inizia il periodo di prescrizione, oltre il quale il credito “scade” e non deve essere più pagato. Per quanto riguarda il pagamento di prestazioni professionali, la prescrizione parte dopo soli 3 anni dall’erogazione della prestazione in oggetto. Diverso è anche il termine di prescrizione relativo a fatture per pagamenti di tipo periodico o annuale, il quale equivale a 5 anni dalla data di pagamento.
Molto importante è indicare all’interno della lettera gli estremi del documento di pagamento (la fattura) ricevuta, oltre che naturalmente una nota che indichi che essa non deve essere pagata da te poiché tu non sei a conoscenza del contratto che vi è alla base.
Se ti sei opposto ad un decreto ingiuntivo che ha come oggetto il pagamento di una fattura non dovuta, inizierà una vera e propria causa legale. Fortunatamente, quest’ultima viene però alleggerita dal fatto che non sarai tu a dover dimostrare al giudice il fatto che la fattura non sia dovuta.
Sarà infatti il creditore a dover dimostrare che la fattura che ti ha addebitato sia stata emesse secondo norma di legge e che essa si riferisca effettivamente ad una prestazione (vendita, erogazione servizi ecc). Ciò non significa tuttavia che tu potrai tranquillamente disinteressarti di quanto avverrà in tribunale e anzi, il consiglio è di provare con l’aiuto di un legale a “giocare d’anticipo”.
Una buona mossa è quella di procurarti in fretta tutte quelle che possono essere le prove contro la fattura non dovuta, vale a dire documenti che attestino che non sei obbligato a pagare, come per esempio
-Accordi firmati in cui si dice che la prestazione in oggetto era elargita a titolo gratuito;
-Scontrini o altri documenti che attestano il fatto che il debito sia stato estinto;
-Contratti in cui sono indicati i tempi in cui sarebbe dovuta avvenire la prestazione che non sono però stati rispettati.
Così facendo, potrai fare valere i tuoi diritti e contestare la fattura non dovuta in maniera legittima.
Fac Simile Lettera Contestazione Fattura non Dovuta
In questa sezione è possibile trovare un modello di lettera per contestazione fattura non dovuta editabile e compilabile da scaricare e stampare. Il fac simile lettera per contestazione fattura non dovuta presente è messo a disposizione in formato DOC, questo significa che il modulo può essere aperto e modificato utilizzando Word, per compilare la lettera inserendo i dati mancanti come spiegato in precedenza.
Trattandosi di un fac simile editabile, la lettera per contestazione fattura non dovuta può poi essere convertita in PDF, se necessario.