In questa guida spieghiamo come scrivere una lettera richiesta piano di rientro e proponiamo un fac simile di lettera richiesta piano di rientro da utilizzare come esempio.
Il modello editabile può essere scaricato sul proprio computer e compilato inserendo le informazioni mancanti nel modo spiegato all’interno della guida.
Indice
Come Scrivere una Lettera Richiesta Piano di Rientro
In generale, un piano di rientro, anche chiamato “piano di risanamento” o “piano di recupero”, è un piano strategico messo in atto da un’organizzazione o un’azienda che sta attraversando una fase di difficoltà finanziarie o operative, al fine di riportare la situazione sotto controllo e risanare la stabilità.
Il piano di rientro di solito prevede dunque tutta una serie di azioni e misure specifiche che l’organizzazione deve adottare per ridurre i costi, aumentare l’efficienza e migliorare la redditività. Queste azioni possono includere la riduzione del personale, la ristrutturazione dei processi operativi, la vendita di asset non essenziali, l’aumento dei prezzi o la diversificazione delle attività.
In particolare, il piano di rientro per i debiti, la tipologia più diffusa, ha lo scopo di ridurre il debito e di ripristinare la situazione finanziaria dell’organizzazione o dell’individuo. Sostanzialmente il piano prevede la definizione di un budget dettagliato, la riduzione delle spese, la negoziazione con i creditori per ottenere una riduzione del debito o un allungamento dei termini di rimborso, e la definizione di un piano di rimborso a lungo termine.
Il piano di rientro per i debiti viene spesso sviluppato con l’assistenza di un consulente finanziario o un esperto in materia di debiti, che aiuta a valutare le opzioni disponibili e a sviluppare una strategia per gestire i debiti.
Il piano di rientro può essere una soluzione adeguata per coloro che hanno accumulato un elevato debito e che hanno la ragionevole convinzione di poter saldare il debito una volta superati i problemi di liquidità che sono solo momentanei.
Per i creditori, il piano di rientro può offrire diversi vantaggi, tra cui il risparmio dei costi legati a procedure giudiziali, la salvaguardia dei rapporti con il cliente e la possibilità di incassare l’intero insoluto, anche se in un futuro.
Per i debitori, invece, il piano di rientro può offrire la possibilità di rinegoziare i termini di pagamento in base alle proprie esigenze, scongiurare il rischio di pignoramento dei propri beni e, in generale, ripristinare la propria situazione finanziaria. Tuttavia, è sempre meglio prevenire l’insorgere di queste spiacevoli situazioni ed evitare del tutto il rischio di mancati pagamenti. A tal fine, il servizio di recupero crediti preventivo può essere un’opzione utile per le aziende, in quanto permette di incassare le fatture nei tempi previsti e di minimizzare il rischio di insolvenza. Infatti, a una maggiore anzianità del credito è associata una minore probabilità di recuperarlo.
Ma cosa succede se il debitore non rispetta l’accordo di piano di rientro che è stato sottoscritto con il creditore? In questo caso, la situazione può variare a seconda del tipo di accordo che è stato stipulato.
Se l’accordo prevede una novazione, cioè la sostituzione totale dell’obbligazione precedente con quella del piano di rientro, il creditore potrà agire solo per il mancato pagamento della rata in questione. Non potrà, invece, richiedere il pagamento dell’intero debito in un’unica soluzione, a meno che non si attenda il termine finale della dilazione pattuita per poi agire attraverso l’uso dei tribunali per l’intero importo.
Se invece l’accordo concede solamente una concessione al debitore per venire incontro alle sue difficoltà nel pagare il debito in un’unica soluzione, il creditore potrebbe specificare nella scrittura privata che il mancato pagamento di una singola rata può comportare la revoca del piano di rientro e l’obbligo per il debitore di pagare l’intero importo in un’unica soluzione.
In ogni caso, l’inadempimento da parte del debitore potrebbe comportare l’avvio di procedure giudiziali per il recupero del debito. È quindi importante rispettare gli accordi presi e, in caso di difficoltà, informare tempestivamente il creditore per cercare di trovare una soluzione alternativa.
Inoltre, se il debitore non paga il piano di rientro concordato con il creditore, quest’ultimo può ovviamente agire legalmente per ottenere il pagamento del debito. La firma del piano di rientro costituisce infatti un riconoscimento del debito da parte del debitore.
In questo caso, il creditore può presentare la scrittura privata del piano di rientro in tribunale per ottenere un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo. Ciò significa che il giudice ordina al debitore di pagare immediatamente l’importo del debito, alla notifica del decreto ingiuntivo.
Il debitore ha la possibilità di presentare un’opposizione a questa richiesta entro 40 giorni, dando luogo a una vera e propria causa legale. Tuttavia, se il debitore non presenta l’opposizione o la presenta in modo inefficace, il creditore potrà procedere con l’esecuzione del decreto ingiuntivo per il pagamento del debito. In sintesi, il piano di rientro può prevenire l’insorgere di una situazione di insolvenza, ma in caso di inadempimento, il creditore ha il diritto di agire legalmente per il recupero del debito.
Una delle opzioni a disposizione del creditore è quella di richiedere la firma di cambiali da parte del debitore.
In caso di mancato pagamento da parte del debitore, il creditore ha la facoltà di procedere con un’azione di protesto e il pignoramento senza dover richiedere un decreto ingiuntivo.
In alternativa, il creditore può fare firmare il piano di rientro a un garante o fideiussore che si impegna a pagare le rate in caso di inadempienza del debitore. Questa opzione è utile per i creditori che non vogliono o non possono sostenere i costi di un’azione legale.
In generale, le misure a tutela del creditore offrono garanzie per garantire il pagamento delle rate anche in caso di inadempienza del debitore. Mentre l’utilizzo delle cambiali offre una garanzia diretta, la figura del garante o fideiussore offre una garanzia indiretta ma altrettanto valida. In ogni caso, queste misure consentono ai creditori di agire in modo relativamente rapido e senza dover attendere un decreto ingiuntivo.
Per quanto concerne la richiesta di piano di rientro, ognuno può scrivere la comunicazione come meglio crede poiché non vi è un modello espressamente previsto dalla legge.
Tuttavia, è bene inserire alcuni elementi fondamentali, vediamo di quali si tratta.
-Intestazione, inserire il tuo nome, cognome, indirizzo, città, CAP, numero di telefono e email in cima alla pagina.
-Destinatario, inserire il nome del destinatario e il nome dell’azienda o istituto finanziario presso cui hai il debito.
-Oggetto, inserire l’oggetto della lettera, ovvero la richiesta di piano di rientro.
-Introduzione, comprende una breve introduzione in cui si spiega il motivo per cui hai accumulato i debiti e la difficoltà di far fronte alle scadenze previste.
-Richiesta di piano di rientro, chiedere la possibilità di concordare un piano di rientro per i tuoi debiti, indicando che non sei in grado di saldare il debito in un’unica soluzione e che desideri ripristinare la tua posizione finanziaria in modo sostenibile e graduale.
-Proposta di pagamento, inserire una proposta di pagamento, ovvero il numero di rate e l’importo di ciascuna rata che ti impegni a pagare per ripianare il debito.
-Conclusione, ringraziare il destinatario per la cortese attenzione e dichiarare la disponibilità a fornire ulteriori informazioni o documenti necessari per valutare la richiesta.
-Firma, firmare la lettera in calce.
Fac Simile Lettera Richiesta Piano di Rientro
In questa sezione è possibile trovare un modello di lettera richiesta piano di rientro editabile e compilabile da scaricare e stampare. Il fac simile lettera richiesta piano di rientro presente è messo a disposizione in formato DOC, questo significa che il modulo può essere aperto e modificato utilizzando Word, per compilare la lettera inserendo i dati mancanti come spiegato in precedenza.
Trattandosi di un fac simile editabile, la lettera di congratulazioni per la laurea può poi essere convertita in PDF, se necessario.