In questa guida spieghiamo come scrivere una lettera di recesso da un contratto e proponiamo un fac simile di lettera di recesso da un contratto da utilizzare come esempio.
Il modello editabile può essere scaricato sul proprio computer e compilato inserendo le informazioni mancanti nel modo spiegato all’interno della guida.
Indice
Come Scrivere Lettera di Recesso da un Contratto
La sottoscrizione di un contratto è una cosa molto seria, da non prendere assolutamente alla leggera per non correre determinati rischi. Si tratta di un impegno vincolante da rispettare in toto, infatti in caso di mancato rispetto delle condizioni dettagliatamente riportate nel contratto rischi conseguenze economiche.
A titolo puramente esemplificativo, se hai firmato un preliminare che ti impegna ad acquistare un mezzo di trasporto non puoi venire meno all’impegno preso, altrimenti sarai costretto a risarcire il venditore. Quest’ultimo, inoltre, potrà anche fare ricorso al giudice per ottenere tutto il prezzo della vendita pattuito. Una circostanza delicata e rischiosa da evitare assolutamente.
Tuttavia esistono delle situazioni che ti permettono di sottrarti dall’impegno preso, in questi casi è importante che tu conosca come fare e come scrivere correttamente una lettera di recesso da un contratto. Infatti, di solito, la stipula di un contratto prevede la possibilità di recesso, con un’apposita comunicazione nei tempi e secondo le modalità previsti dal contratto stesso
Se sei realmente interessato all’argomento e a conoscere come fare per recedere da un contratto e liberarti così definitivamente da ogni vincolo, leggi con molta attenzione e interesse i paragrafi successivi: cos’è il recesso e quando è possibile recedere da un contratto, modalità di comunicazione e contenuti, preavviso ed effetti. Ecco quello che devi sapere per trovarti pronto in casi del genere.
Come Funziona il Recesso
Dopo le doverose premesse del caso e qualche significativo accenno alla tematica, prima di spiegarti per bene come fare per scrivere nella maniera giusta la lettera di recesso da un contratto, mi sembra una buona regola informarti su cosa sia un recesso e quando è possibile realmente far valere questo diritto.
In breve, il recesso permette a una delle parti coinvolte di svincolarsi dagli obblighi previsti dagli accordi presi con la sottoscrizione di un contratto. In altre parole, il recesso è il diritto di sottrarsi dal contratto stesso. Per farlo, naturalmente esistono delle condizioni precise perché non è possibile recedere dagli impegni presi sempre e in qualunque circostanza.
Ogni contratto che si rispetti prevede infatti al suo interno una clausola relativamente al suo recesso, in genere riportata in fondo al documento contrattuale. Una clausola da rispettare obbligatoriamente al momento opportuno, in caso contrario l’altra parte può richiederti un risarcimento per i danni causati dal recesso.
Arrivati a questo punto ti starai domandando quando sia possibile esercitare il diritto di recesso. Purtroppo o per fortuna, recedere da un contratto non è dunque sempre una cosa possibile, in mancanza di una clausola specifica non si può esercitare questo diritto. La legge stessa prevede che il contratto ha forza di legge tra le parti interessate e che è possibile scioglierlo solamente nei casi stabiliti dalla normativa o a seguito di un preciso accordo tra le parti. Solo a queste condizioni è previsto quindi il recesso da un contratto e non affatto in qualunque circostanza.
Bisogna poi fare una precisazione. L’art. 1373 c.c. stabilisce due regole temporali per il recesso unilaterale. Nel caso in cui il contratto dal quale recedere sia ad esecuzione immediata o differita, il primo comma prevede che la facoltà di recesso possa essere esercitata fino a quando il contratto non abbia avuto un principio di esecuzione. Nel caso in cui il contratto sia a esecuzione continuata o periodica è previsto che il recesso possa essere esercitato anche successivamente, ma non ha effetto per le prestazioni già eseguite o in corso di esecuzione.
Fatta luce su questi importanti vincoli è anche vero, come detto in precedenza, che ormai è una consuetudine particolarmente impiegata la pratica di inserire, in buona parte dei contatti, il diritto di recesso. Il più delle volte, però, per far valere tale diritto viene richiesta una caparra da corrispondere in anticipo. Al contrario, se è previsto il pagamento soltanto dopo l’esercizio del recesso, si parla di multa penitenziale. Comunque in tutte e due i casi può succedere che il recesso possa effettuarsi soltanto a certe condizioni ed entro certi termini.
Un caso particolare da conoscere è quello del recesso dei contratti a distanza.
Il Codice del consumo prevede un particolare tipo di recesso per il consumatore nel caso in cui abbia sottoscritto contratti a distanza e fuori dai locali commerciali.
La disciplina si applica quindi ai contratti conclusi tra professionista e consumatore nel quadro di un regime di vendita o prestazione di servizi a distanza, quindi senza la presenza fisica e simultanea di entrambe le parti, e per i contratti stipulati in luogo diverso dai locali del professionista.
In questi casi il consumatore entro 14 giorni dalla conclusione del contratto o dal momento in cui viene in possesso dei beni ha la possibilità di recedere dall’acquisto senza alcuna motivazione o costi aggiuntivi.
Ora è arrivato il momento di entrare più nei dettagli per scoprire da vicino come scrivere correttamente una lettera di recesso da un contratto. Il diritto di recesso può infatti essere esercitato attraverso un’espressa e formale manifestazione di volontà scritta. In pratica, per fare valere il tuo diritto di recesso da un contratto è necessario informare la controparte e comunicare tale volontà tramite un valido strumento di comunicazione: raccomandata con ricevuta di ritorno oppure posta elettronica certificata. Mai invece utilizzare richieste verbali, telefonate o comunicazioni tramite un indirizzo email ordinario per esprimere la tua volontà di recesso. Fai attenzione anche all’indirizzo dove spedire il recesso perché può succedere che nel contratto sia indicato un recapito differente rispetto all’indirizzo email generalmente utilizzato per altri tipi di comunicazioni. Aspetti fondamentali da conoscere per non vanificare la tua volontà di recesso e per non andare incontro a qualche gravoso risarcimento.
A tutti gli effetti, quindi, la modalità migliore e più sicura per recedere da un contratto è quella di inviare una lettera alla controparte attraverso i mezzi di comunicazione riconosciuti dalla vigente normativa. Una lettera da scrivere correttamente, ma che non richiede una grande preparazione e il ricorso alla consulenza di un esperto professionista. Non c’è bisogno di recarti per forza da un avvocato, la cosa importante è sapere cosa scrivere, quali contenuti cioè deve comprendere una lettera di recesso da un contratto.
Da questo punto di vista non devi mai dimenticarti di riportare nella lettera di recesso le seguenti fondamentali informazioni
-Dati identificativi del destinatario
-L’oggetto della lettera
-Le tue generalità
-La volontà di recedere dal contratto con le motivazioni del recesso
-Datare e firmare la lettera di recesso dal contratto.
In riferimento alle motivazioni del recesso va detto però che, in linea generale, non vanno indicate nella lettera di recesso. Tuttavia davanti a un caso di recesso da un contratto per giusta causa la situazione cambia parecchio, in quanto in questa circostanza la ragione del recesso è la parte più importante. Tra l’altro, aspetto non meno rilevante, si tratta di un’informazione che può tornare utile anche nei casi di eventuali controversie successive.
Dunque, la chiarezza e la giusta scrittura dei contenuti essenziali sono alla base di una lettera di recesso scritta bene e funzionale al risultato finale da raggiungere. Non devi dilungarti con frasi banali e dal significato poco comprensibile, ma andare dritto al punto esprimendo con molta trasparenza la volontà di recedere dagli impegni presi.
In una comunicazione del genere devi comunque principalmente qualificarti attraverso i tuoi dati personali: cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale e codice identificativo. Rispetto a quest’ultimo dato, il più delle volte, nella maggioranza dei contratti dei consumatori, ai privati cittadini viene infatti associato un codice identificativo che consente alle società di risalire velocemente e in modo univoco ai propri clienti.
Inoltre, al pari delle lettere di diffida o di contestazione, che solitamente non necessitano delle indicazioni relative alle norme di riferimento per giustificare le pretese, anche nelle lettere di recesso dai contratti non c’è bisogno di indicare i riferimenti di legge. L’aspetto fondamentale per una comunicazione chiara e trasparente è l’espressa volontà di recesso. Ciò non toglie che, per completezza di comunicazione, nel caso in cui tu conosca la norma di riferimento, puoi menzionarla nell’oggetto della lettera di recesso dal contratto. Un riferimento non obbligatorio, ma che può comunque dare maggiore spessore alla comunicazione. Conoscere i contenuti e le modalità per inviare una comunicazione simili sono tutte informazioni utili per non scrivere una lettera di recesso da un contratto completamente inefficace.
Per conoscere con esattezza gli effetti della tua lettera di recesso da un contratto, devi avere un pazienza e aspettare il tempo necessario per liberarti in maniera definitiva dagli accordi presi. Infatti spesso, in seguito alla comunicazione in questione, il recesso produce i suoi effetti soltanto dopo un certo periodo di tempo a partire dalla data di ricezione della lettera da parte della controparte interessata. In sostanza questo significa che, se il tipo di contratto da te sottoscritto prevede un obbligo di preavviso per esercitare il diritto di recesso, dovrai pazientare il tempo necessario al preavviso prima di vedere gli effetti del recesso dal contratto.
A titolo di esempio, per una maggiore chiarezza, se il recesso da un contratto prevede un preavviso di 15 giorni, una volta spedita la comunicazione di recesso la stessa produrrà i suoi effetti soltanto trascorsi 15 giorni dal suo arrivo all’interessato. Termini che non puoi ignorare per non arrivare impreparato di fronte a una simile circostanza e alla necessità di scrivere bene e per tempo una lettera di recesso da un contratto. Anche perché esistono diversi casi in cui potresti avere la necessità di spedire una lettera di recesso da un contratto, abbonamento ADSL o telefonico, contratto di locazione, contratto di gas, luce. Circostanze che oggi si ripetono con una certa frequenza proprio per il massiccio numero di contratti in circolazione e alle quali rispondere con le giuste contromisure.
Esempio Lettera di Recesso da un Contratto
Proponiamo di seguito un esempio di lettera recesso da contratto, utile per chi desidera scrivere questo tipo di comunicazione.
Oggetto: esercizio del diritto di recesso per il contratto ………….
In data odierna il sottoscritto ……………………………… comunica di volere esercitare espressamente il proprio diritto di recesso dal contratto stipulato con Voi in data __________ e avente ad oggetto ___________.
Di conseguenza, il sottoscritto si ritiene libero definitivamente da ogni obbligo contrattuale nei Vostri.
Chiede inoltre la restituzione della caparra versata nel termine di trenta giorni dalla data di ricevimento della presente.
Distinti saluti.
Firma
Fac Simile Lettera di Recesso da un Contratto
In questa sezione è possibile trovare un modello di lettera recesso da contratto editabile e compilabile da scaricare e stampare. Il fac simile lettera recesso da contratto presente è messo a disposizione in formato DOC, questo significa che il modulo può essere aperto e modificato utilizzando Word, per compilare la lettera inserendo i dati mancanti come spiegato in precedenza.
Trattandosi di un fac simile editabile, la lettera recesso da contratto può poi essere convertita in PDF, se necessario.