In questa guida spieghiamo come scrivere una lettera di diffida utilizzo marchio registrato e proponiamo un fac simile di lettera di diffida utilizzo marchio registrato da utilizzare come esempio.
Il modello editabile può essere scaricato sul proprio computer e compilato inserendo le informazioni mancanti nel modo spiegato all’interno della guida.
Indice
Come Scrivere una Lettera di Diffida Utilizzo Marchio Registrato
Se ti è capitato di vedere in giro, sui social network su internet o in qualunque altro luogo il tuo marchio registrato senza esserne assolutamente a conoscenza, devi sapere che può accadere e si tratta di un evento davvero molto spiacevole perché dietro un marchio c’è sempre tanto duro lavoro, non si tratta mai di un semplice disegno o un semplice slogan.
E vedere il proprio marchio registrato utilizzato così senza consenso, magari su progetti o per veicolare messaggi che non si condividono affatto è davvero frustrante.
Ovviamente in questi casi è fondamentale agire tempestivamente ed il modo migliore consiste nell’inviare all’interessato una lettera di diffida per l’utilizzo di un marchio registrato.
Risulta essere infatti possibile agire direttamente per vie legali perché di fatto ci sono gli estremi per parlare di uso abusivo del marchio, tuttavia generalmente si concede alla parte del tempo per riparare.
Questo perchè, per esempio, chi ha utilizzato il logo o qualunque altro segno distintivo, poteva non sapere che appunto si trattasse di un marchio registrato.
Prima però chiariamo un punto molto importante e spieghiamo cosa risulta essere un marchio registrato.
Un marchio è un segno distintivo proprio di un brand che può avere la natura di un disegno, di un segno grafico, di un logo, di uno slogan, una frase o altro ancora. Il suo scopo è quello di rendere il brand facilmente riconoscibile dagli altri e di differenziare il prodotto.
Il marchio diventa registrato, e dunque meritevole di tutela nel caso in cui venga utilizzato in maniera impropria, quando appunto ci sono una serie di requisiti e quando viene adottato l’apposito percorso previsto appunto per la registrazione.
In breve, il passaggio fondamentale consiste nella registrazione del marchio presso il Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per la lotta alla contraffazione, Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.
La richiesta può provenire sia da una persona fisica e sia da una persona giuridica e la registrazione ha una durata pari a 10 anni, al termine dei quali si può anche rinnovare.
Per cui, se ci si trova in presenza di un marchio registrato, è assolutamente vietato l’utilizzo non autorizzato dello stesso, ma non solo. Anche la contraffazione, intesa come alterazione più o meno evidente del marchio, è assolutamente vietata dalla legge e di conseguenza punibile.
La tutela del marchio è un aspetto fondamentale se si desidera fare crescere le attività ed i nuovi brand, per cui la legge è sempre molto attenta a fornire la tutela necessaria.
Utilizzare un marchio altrui può configurare un reato, per cui prima di diffondere un marchio di cui non si sa molto, è sempre buona abitudine informarsi preventivamente per non rischiare di incorrere in problemi anche gravi.
Se da una parte è vero che il proprietario del marchio registrato può decidere di agire tempestivamente per vie legali nel momento in cui scopre l’utilizzo del marchio o la sua contraffazione, generalmente però si invia prima una lettera di diffida.
Il motivo consiste nel fatto che, soprattutto se si tratta di un marchio nuovo, registrato da poco e non uno di quelli conosciuti praticamente da tutti dove è impossibile non sapere che si tratti effettivamente di un marchio registrato, allora potrebbe capitare che lo ha utilizzato fosse effettivamente in buona fede.
Per questo, nella maggioranza dei casi si propende per l’invio di una lettera di diffida appena si viene a conoscenza del fatto, indicando però nel testo un termine di tempo, di solito pari a 15 giorni, entro il quale cessare l’utilizzo e la diffusione non autorizzata del marchio.
Se il termine non viene rispettato e continua l’utilizzo del marchio, allora l’interessato farà bene a procedere per vie legali per porre fine alla condotta.
Vediamo alcuni consigli per scrivere una lettera efficace e strutturata correttamente.
Per iniziare, individua correttamente il destinatario della lettera di diffida. Se, per esempio, hai visto il tuo marchio su una tshirt, chiedi a chi la indossa dove l’ha acquistata, chiedi di fornirti il nome esatto del negozio. Questo ovviamente va poi adattato al caso concreto. Se chi l’ha utilizzato ha una sede legale, un responsabile, rivolgiti direttamente a loro.
Mostrati comprensivo, per quanto possibile, ma al tempo stesso anche deciso ad approfondire e a ricorrere al giudice ordinario o ad effettuare un ricorso amministrativo all’Ufficio italiano brevetti e marchi (UIBM) se la violazione dovesse perpetrarsi oltre il termine concesso.
Infine, se ti è possibile allega anche delle prove di quanto da te sostenuto, magari delle foto in cui è riportato l’utilizzo del marchio.
Esempio Lettera di Diffida Utilizzo Marchio Registrato
MODELLO 1 – DIFFIDA GENERICA PER USO NON AUTORIZZATO DEL MARCHIO
OGGETTO: Diffida a cessare l’uso non autorizzato del marchio registrato «____________» n. ________
Il/La sottoscritto/a ____________________, in qualità di legale rappresentante di ____________________, titolare esclusivo del marchio registrato «____________» (domanda n. ______ / registrazione n. _________ del ___/___/____, classi Nizza ____),
constata che la Vs. società utilizza senza consenso il segno identico/simile sul materiale promozionale e commerciale relativo a ____________________ (v. allegati). Tale condotta integra violazione degli artt. 20 ss. CPI (D.Lgs. 30/2005) e art. 2598 c.c., generando confusione nel pubblico e danno al valore distintivo del marchio.
Con la presente Vi diffidiamo a:
1. cessare immediatamente ogni uso del segno «____________» o di segni confondibilmente simili;
2. rimuovere entro 7 (sette) giorni dalla ricezione ogni riferimento dal Vs. sito, profili social, packaging, cataloghi e materiali pubblicitari;
3. confermare per iscritto l’avvenuta ottemperanza trasmettendo idonea documentazione fotografica;
4. comunicare i canali di distribuzione e le quantità di merce già immesse sul mercato a fini di ritiro.
In assenza di adempimento entro il termine sopra indicato, saremo costretti ad adire l’Autorità Giudiziaria competente per ottenere inibitoria, sequestro e risarcimento danni, con aggravio di spese a Vs. carico.
Distinti saluti.
Firma _______________________________________
(Qualifica e timbro)
Allegati: certificato di registrazione marchio, prove d’uso illecito (foto, screenshot)
MODELLO 2 – DIFFIDA PER USO DEL MARCHIO NEL NOME DI DOMINIO
OGGETTO: Diffida e richiesta trasferimento domain name «__________.it»
Spett.le ________________________,
abbiamo rilevato che il nome a dominio «__________.it/.com» registrato a Vostro nome il ___/___/____ riproduce il nostro marchio registrato «____________» n. _________, sfruttandone indebitamente rinomanza e traffico web.
Vi intimiamo:
• di sospendere l’utilizzo del dominio e cessare ogni reindirizzamento;
• di avviare entro 5 giorni la procedura di trasferimento/cessione a nostre spese presso il Registrar;
• di confermare per iscritto l’avvenuto adempimento.
Decorsi inutilmente i termini, promuoveremo procedimento di riassegnazione presso _____ (NIC/ARBITRON) nonché azioni giudiziali ex art. 133 CPI.
In attesa di sollecito riscontro.
Firma _____________________________
MODELLO 3 – DIFFIDA PER MERCE CONTRAFFATTA SU MARKETPLACE
OGGETTO: Notifica violazione marchio «________» – rimozione inserzioni n. ___
Egregi Sig./Sig.ra ____________________________,
il Vs. account «________» sul marketplace __________ ha pubblicato le inserzioni n. ___, ___, ___ che propongono prodotti recanti il marchio «________» sebbene non provenienti dalla nostra rete ufficiale. Tali articoli risultano contraffatti.
Vi intimiamo a eliminare le inserzioni, distruggere l’inventario e fornirci entro 48 ore:
• elenco lotti / quantità;
• fatture di approvvigionamento;
• dati logistici di spedizione.
In difetto ci riserviamo querela per art. 473 c.p. e richiesta sequestro presso Vs. depositi.
Firma _____________________________________
(IP Counsel)
MODELLO 4 – DIFFIDA SOFT CON PROPOSTA LICENZA
OGGETTO: Uso non autorizzato marchio «________» – proposta accordo di licenza
Spett.le ________________________,
abbiamo notato che i Vostri prodotti «________» recano il nostro marchio «________» senza titolo. Comprendendo la possibile buona fede, Vi segnaliamo che il segno è tutelato (registrazione ______).
Qualora siate interessati a proseguire la commercializzazione, siamo disponibili a valutare un accordo di licenza non esclusiva alle seguenti condizioni orientative:
• royalty ___ % su prezzo netto di vendita;
• territorio ___________;
• durata ___ anni, rinnovabile.
In alternativa restiamo costretti a chiedere la cessazione entro 10 giorni. Gradiremmo un incontro (anche da remoto) entro la prossima settimana per definire i dettagli.
Cordiali saluti.
Firma _____________________________________
(Responsabile Licensing)
Fac Simile Lettera di Diffida Utilizzo Marchio Registrato
In questa sezione è possibile trovare un modello di lettera utilizzo marchio registrato editabile e compilabile da scaricare e stampare. Il fac simile lettera di diffida utilizzo marchio registrato presente è messo a disposizione in formato DOC, questo significa che il modulo può essere aperto e modificato utilizzando Word, per compilare la lettera inserendo i dati mancanti come spiegato in precedenza.
Trattandosi di un fac simile editabile, la lettera di diffida utilizzo marchio registrato può poi essere convertita in PDF, se la si vuole inviare tramite posta elettronica certificata, o stampata, se si preferisce l’invio tramite posta.