In questa guida spieghiamo come scrivere una lettera di diffida al padrone di casa e proponiamo un fac simile lettera di diffida al padrone di casa dei luoghi da utilizzare come esempio.
Il modello editabile può essere scaricato sul proprio computer e compilato inserendo le informazioni mancanti nel modo spiegato all’interno della guida.
Indice
Come Scrivere una Lettera di Diffida al Padrone di Casa
La diffida ad adempiere al padrone di casa è uno strumento legale che un inquilino può utilizzare per sollecitare formalmente il proprietario dell’immobile a rispettare gli obblighi contrattuali non ancora adempiuti. Si tratta di una comunicazione scritta in cui si richiede al padrone di casa di compiere specifiche azioni o interventi previsti dal contratto di locazione, come riparazioni o manutenzioni, che non sono stati ancora realizzati.
Nel contesto di un contratto di affitto, gli obblighi del padrone di casa possono includere la manutenzione dell’immobile per garantirne l’abitabilità, l’effettuazione di riparazioni necessarie o il rispetto di altri termini specifici concordati all’inizio della locazione. Se il padrone di casa trascura questi doveri, compromettendo la sicurezza dell’immobile, l’inquilino ha il diritto di inviare una diffida ad adempiere per sollecitare un’azione correttiva.
Andando più nel dettaglio, l’articolo 1577 del Codice Civile stabilisce che in presenza di lavori necessari all’interno dell’abitazione, lavori che non rientrano tra le responsabilità dell’inquilino, quest’ultimo ha l’obbligo di notificare senza indugi la situazione al proprietario dell’immobile, a meno che il proprietario sia già informato dei problemi in questione.
Qualora il proprietario non prendesse provvedimenti per eseguire i lavori richiesti, l’inquilino è legittimato a richiedere formalmente l’adempimento di tali obblighi, fissando un termine appropriato per l’intervento. Questo termine, come indicato dall’articolo 1454 del Codice Civile, deve essere di almeno 15 giorni. Trascorso tale periodo senza che il proprietario abbia agito, l’inquilino ha il diritto di richiedere la risoluzione del contratto di locazione a causa dell’inadempimento.
In situazioni di particolare urgenza, dove l’intervento non può essere posticipato, l’inquilino ha la possibilità di procedere autonomamente con l’esecuzione dei lavori, anticipando le spese necessarie. Successivamente, potrà richiedere al proprietario il rimborso di tali costi oltre al risarcimento per eventuali danni subiti a causa del ritardo nell’intervento. Questa procedura consente all’inquilino di tutelare la propria abitazione e il proprio benessere, assicurando che le condizioni di vita all’interno dell’immobile restino sicure e confortevoli, anche davanti a un’inerzia del proprietario.
Scrivere una diffida ad adempiere al padrone di casa richiede attenzione sia agli aspetti formali che a quelli sostanziali, al fine di comunicare con efficacia la richiesta di adempiere agli obblighi contrattuali non rispettati.
La lettera deve essere strutturata in modo chiaro e articolata in tre parti principali, ciascuna con una funzione specifica. La redazione di una tale lettera richiede di affrontare con precisione e dettaglio la questione, spiegando le circostanze e fornendo un ultimatum chiaro per l’adempimento.
La prima parte della lettera deve introdurre le parti coinvolte. Qui si includono le generalità complete del mittente (l’inquilino) e del destinatario (il padrone di casa), così come l’oggetto della lettera, che anticipa il tema centrale della comunicazione. È importante specificare l’indirizzo dell’immobile oggetto del contratto di locazione, per evitare qualsiasi ambiguità riguardo a quale contratto si stia facendo riferimento.
Nella seconda parte, si entra nel centro della questione, esponendo in maniera dettagliata i motivi per cui si sta inviando la diffida. Questo include la descrizione degli obblighi contrattuali che non sono stati adempiuti dal padrone di casa, qualsiasi tentativo precedente fatto dall’inquilino per risolvere la situazione amichevolmente, e come l’inadempimento abbia influenzato la vita o la sicurezza dell’inquilino. È utile citare specifici articoli del contratto di locazione o leggi pertinenti che sostengono la richiesta dell’inquilino.
La terza parte della lettera è quella in cui si formula la vera e propria diffida. Si deve intimare al padrone di casa di adempiere ai suoi obblighi entro un termine congruo, che non può essere inferiore a quindici giorni, come stabilito dalla legge. È fondamentale esprimere chiaramente che, in caso di mancato adempimento entro tale termine, l’inquilino potrà considerare risolto il contratto di locazione e valutare ulteriori azioni legali.
L’invio della lettera di diffida deve essere effettuato attraverso canali che garantiscono la prova della ricezione. La raccomandata è tradizionalmente il metodo preferito, ma se entrambe le parti dispongono di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata, l’invio via PEC è altrettanto valido e ha lo stesso valore legale della raccomandata. Entrambi i metodi forniscono una documentazione certa dell’avvenuto invio e ricevimento della comunicazione.
Modello di Lettera di Diffida al Padrone di Casa
In questa sezione è possibile trovare un modello di lettera di diffida al padrone di casa editabile e compilabile da scaricare e stampare. Il fac simile lettera di diffida al padrone di casa presente è messo a disposizione in formato DOC, questo significa che il modulo può essere aperto e modificato utilizzando Word, per compilare la lettera inserendo i dati mancanti come spiegato in precedenza.
Trattandosi di un fac simile editabile, la lettera di diffida al padrone di casa può poi essere convertita in PDF, se necessario.