In questa guida spieghiamo come scrivere una lettera di diffida a non fare e proponiamo un fac simile lettera di diffida a non fare da utilizzare come esempio.
Il modello editabile può essere scaricato sul proprio computer e compilato inserendo le informazioni mancanti nel modo spiegato all’interno della guida.
Indice
Come Scrivere una Lettera di Diffida a non Fare
Prima di procedere con la presentazione di un modello di diffida, è importante chiarire alcuni concetti fondamentali. Desidero farti comprendere appieno il significato del termine “diffida”. Si tratta di un atto legale mediante il quale si richiama l’altra parte a cessare un comportamento che viola i diritti di terzi. In italiano, il verbo “diffidare” assume due significati distinti: da un lato indica la mancanza di fiducia verso qualcuno (“diffidare di qualcosa”), mentre dall’altro implica un’ammonizione a una persona, invitandola a evitare un determinato comportamento o azione (“diffidare dal fare qualcosa”). In questo contesto, la diffida rappresenta un invito diretto a interrompere un’azione specifica, avvertendo la controparte delle conseguenze che potrebbero derivare in caso di mancato rispetto dell’avvertimento.
Possiamo quindi definire la diffida come un invito, da parte di una parte, a compiere o astenersi da determinate azioni, a seconda del contesto. Per esempio, può essere un invito a adempiere a un obbligo contrattuale o a cessare comportamenti lesivi. È fondamentale comprendere che la diffida non è una semplice comunicazione informale, ma un atto legale con conseguenze giuridiche. È un avviso formale che modifica la realtà giuridica, poiché la legge attribuisce specifici effetti alla ricezione e al mancato rispetto della diffida da parte del destinatario.
Non perdiamo tempo e approfondiamo la redazione di un modello di diffida. Per iniziale, è fondamentale chiarire che non esiste un unico formato standard per scrivere una diffida. Anche se le mie indicazioni potrebbero non corrispondere perfettamente alle tue esigenze, ciò non sminuisce il valore della tua comunicazione. Quello che conta veramente è che la tua volontà sia espressa chiaramente, in modo che il messaggio trasmesso risulti inequivocabile.
Un modello di diffida deve includere alcuni elementi fondamentali, tra cui
-Il destinatario: chiaramente identificato in modo da garantire che la diffida giunga alla persona o all’ente corretto.
-L’oggetto: una breve descrizione del motivo per cui viene emessa la diffida, in modo da fornire un contesto chiaro al destinatario.
-Il contenuto: il cuore della diffida, dove vengono espresse in dettaglio le ragioni e le richieste del mittente.
-Data e firma: elementi essenziali per conferire validità legale alla diffida e identificare chi la emette.
Analizziamoli più nel dettaglio.
Per redigere una diffida, è fondamentale iniziare indicando chiaramente il destinatario, ossia la persona o l’ente a cui la comunicazione è diretta. Questa informazione viene generalmente inserita in alto a destra del documento. Nel caso di un destinatario maschile, si utilizza la dicitura “Egr. Sig. Nome e Cognome”; per una destinataria femminile, invece, si adopera “Gent. Sig.ra Nome e Cognome”. Nel caso di una persona giuridica, come una ditta o una società, si scrive “Spett.le Società s.p.a.”. Successivamente al nominativo, è opportuno riportare l’indirizzo completo, comprensivo di via e codice di avviamento postale (CAP).
Il secondo passo nella redazione di una diffida è l’indicazione dell’oggetto, che consiste in una breve e chiara sintesi del contenuto della comunicazione. Questo serve a permettere al destinatario di comprendere immediatamente di cosa tratta la lettera che sta per leggere. Ad esempio, se intendi comunicare la disdetta di un abbonamento, nell’oggetto indicherai semplicemente “Disdetta abbonamento”; nel caso di una costituzione in mora del debitore per far maturare gli interessi, sarà sufficiente scrivere “Costituzione in mora”.
Passiamo al contenuto. È evidente che il suo tenore varierà in base alla natura della richiesta che intendi avanzare. Per esempio, se stai lamentando dei rumori molesti dei vicini, dovrai descrivere la situazione insopportabile che stai subendo, intimando loro di cessare immediatamente con gli schiamazzi.
Non è necessario essere esperti di legge per redigere una diffida, non è indispensabile inserire gli articoli di legge. È sufficiente spiegare chiaramente la situazione e le richieste al destinatario.
Un modello di diffida efficace deve includere sempre una breve introduzione in cui si espone la situazione di fatto, seguita dalla descrizione della problematica oggetto di lamentela (incidente, difetto, violazione di diritti, ecc.), e infine dalla richiesta specifica (cessazione del comportamento molesto, richiesta di pagamento, ecc.). Inoltre, è consigliabile stabilire un termine entro cui il destinatario deve adempiere alla richiesta (di solito entro quindici giorni), soprattutto se la diffida riguarda un invito ad agire.
Una volta redatta la diffida seguendo le indicazioni fornite, sarà necessario aggiungere luogo e data e apporre la propria firma alla lettera. La firma riveste un’importanza fondamentale in quanto conferisce validità legale alla diffida; senza di essa, il documento risulterebbe praticamente inutile. La firma è il mezzo attraverso cui si attribuisce alla lettera la propria volontà: apponendola, si fa propria la comunicazione. Per completezza, è opportuno precisare che l’indicazione di luogo e data può essere posizionata all’inizio della lettera, prima dell’oggetto.
Una volta preparata con attenzione, la diffida deve essere inviata in modo che possa raggiungere correttamente il destinatario. Il metodo consigliato è l’invio tramite raccomandata , in quanto garantisce l’effettiva spedizione e ricezione della lettera. Se la diffida non giungesse al destinatario, tutto il processo risulterebbe vano. Anche in ambito processuale, nel caso in cui si intenda adire il tribunale e dimostrare l’invio della diffida, la mancanza di prova della ricezione può pregiudicare il tuo caso.
Per evitare tali complicazioni, è fondamentale utilizzare la raccomandata, in questo modo, riceverai una cartolina firmata dal destinatario, che costituirà prova della ricezione. Se il destinatario dovesse rifiutarsi di firmare, ciò non avrà alcuna rilevanza, poiché l’importante è che la raccomandata sia stata correttamente consegnata.
-Firma: La lettera deve essere firmata dal mittente o dal suo legale rappresentante, conferendo formalità e autenticità al documento.
Modello di Lettera di Diffida a non Fare
In questa sezione è possibile trovare un modello di lettera di diffida a non fare editabile e compilabile da scaricare e stampare. Il fac simile lettera di diffida a non fare presente è messo a disposizione in formato DOC, questo significa che il modulo può essere aperto e modificato utilizzando Word, per compilare la lettera inserendo i dati mancanti come spiegato in precedenza.
Trattandosi di un fac simile editabile, la lettera di diffida a non fare può poi essere convertita in PDF, se necessario.