In questa guida spieghiamo come scrivere una lettera di contestazione disciplinare per assenza ingiustificata e proponiamo un fac simile di lettera di contestazione disciplinare per assenza ingiustificata da utilizzare come esempio.
Il modello editabile può essere scaricato sul proprio computer e compilato inserendo le informazioni mancanti nel modo spiegato all’interno della guida.
Indice
Come Scrivere Lettera di Contestazione Disciplinare per Assenza Ingiustificata
L’assenza da lavoro può essere disciplinata in diversi modi a seconda delle leggi e delle politiche dell’azienda.
In linea generale, comunque, è possibile fare una distinzione tra l’assenza giustificata e l’assenza ingiustificata che di fatto sarà l’oggetto della nostra analisi.
In breve, le assenze giustificate possono essere dovute a malattia, permessi retribuiti, ferie, permessi per malattia del familiare, tra gli altri. Le assenze ingiustificate, invece, possono essere considerate come mancato rispetto dell’obbligo di lavoro e possono essere sanzionate con una multa o un licenziamento.
In alcuni casi, può essere richiesto un certificato medico per giustificare un’assenza per malattia.
Detto ciò, è possibile desumere chiaramente dal testo che vi sono ovviamente delle ipotesi in cui l’assenza dal posto di lavoro è lecita ed altre in cui invece non lo è.
L’assenza ingiustificata è la mancata presenza di un individuo sul posto di lavoro senza una valida giustificazione, come malattia, ferie o permesso.
In sintesi, l’assenza ingiustificata è una mancanza di presenza sul lavoro senza una valida giustificazione, ma ci sono eccezioni in situazioni impreviste, che devono essere supportate da prove, si pensi ad un malore improvviso.
Quando vi sono delle motivazioni che giustificano l’assenza, il dipendente deve sempre comunicare al datore di lavoro la propria assenza, questo deve accadere il prima possibile anche in maniera informale ad esempio attraverso una telefonata o un messaggio.
Se le condizioni che abbiamo enunciato non sussistono, allora si parla di assenza ingiustificata, una situazione che può avere conseguenze disciplinari per il dipendente e può anche influire sulla produttività e sulle finanze dell’azienda.
Vediamo come ci si dovrebbe comportare se il lavoratore si assenta senza fornire al datore un’adeguata giustificazione.
Come anticipato, la condotta del lavoratore che si assenta senza un motivo valido è una condotta scorretta nei confronti dell’azienda e dei suoi clienti dal momento che l’assenza può creare non pochi disagi.
Per tali ragioni la legge riconosce al datore di lavoro diversi strumenti legali per agire in queste situazioni.
Quasi sempre, se si tratta di un’assenza una tantum e pertanto non di un comportamento ripetuto nel tempo, segno di scarsa serietà da parte del dipendente, allora il datore si limita a far notare l’accaduto al lavoratore in maniera informale.
Il lavoratore che però si assenta ingiustificatamente per più volte rischia persino il licenziamento, oltre ovviamente ad una serie di provvedimenti di minore portata ma pur sempre da non sottovalutare.
In generale, alcune delle possibili conseguenze per il dipendente possono essere
-Rimprovero verbale o scritto da parte del proprio superiore gerarchico o del dipartimento del personale.
-Riduzione della retribuzione o delle ore lavorative.
-Sospensione dal lavoro con o senza retribuzione.
-Licenziamento, soprattutto se l’assenza ingiustificata è ripetuta o prolungata.
La legge in questo caso tutela la posizione del datore di lavoro che ha il diritto a poter contare su un organico che sia efficiente ed assenza ripetute possono seriamente compromettere la produttività e la serietà dell’azienda.
Pertanto, il datore di lavoro può decidere di rimproverare il dipendente, di inviargli una lettera di contestazione disciplinare e nei casi più gravi ha persino la facoltà di licenziarlo per giusta causa.
La lettera di contestazione disciplinare è un documento scritto con cui il datore di lavoro informa il dipendente che è stato accusato di un comportamento inappropriato, in questo caso l’assenza ingiustificata.
La lettera di contestazione disciplinare è una prima fase del procedimento disciplinare, e serve a informare il dipendente delle accuse che gli vengono mosse e a dargli la possibilità di fornire una giustificazione per il proprio comportamento.
La lettera di contestazione disciplinare dovrebbe contenere
-Descrizione delle accuse specifiche,
-Data e luogo dell’evento,
-Informazioni su come il dipendente può presentare la propria difesa e le eventuali conseguenze disciplinari previste in caso di mancata risposta o di risposta non soddisfacente.
Il dipendente ha il diritto di essere informato delle accuse e di avere la possibilità di difendersi, infatti la lettera di contestazione disciplinare permette al dipendente di capire quali sono le accuse e di preparare la propria difesa.
Per essere più precisi, vi è un preciso iter procedurale da seguire nel caso di assenza protratta nel tempo, infatti secondo quando previsto dallo Statuto dei Lavoratori, ecco come si dovrebbe procedere all’invio della lettera di contestazione disciplinare:
-Notifica di contestazione al dipendente immediatamente dopo l’evento in questione
-Assegnazione di un periodo di 5 giorni in cui il dipendente può presentare la propria difesa o richiedere un incontro con il datore di lavoro, senza la necessità di assistenza legale, ma può essere accompagnato da un rappresentante sindacale
-Comunicazione dell’esito del procedimento disciplinare e applicazione della sanzione decisa.
Inoltre, se il dipendente ritiene che la sanzione inflitta sia eccessiva o ingiusta, ha la possibilità di contestarla rispettando i seguenti termini
-Invia una Pec o una raccomandata all’azienda per contestare la decisione entro 60 giorni
– Deposita il ricorso in tribunale entro 180 giorni.
Fondamentalmente il soggetto può essere sottoposto ad una serie di sanzioni, ivi incluso il licenziamento, come abbiamo visto.
Si può distinguere tra due tipologie di licenziamento disciplinare
-Per giusta causa, si tratta cioè del licenziamento che avviene senza preavviso
-Per giustificato motivo soggettivo, dove invece il datore di lavoro è tenuto al rispetto del periodo di preavviso previsto dal contratto o con il pagamento dell’indennità sostitutiva di preavviso.
Ma come capire quando sussistono i presupposti per l’uno o l’altro tipo di licenziamento? Il datore deve valutare la situazione sulla base della gravità del comportamento del dipendente, in particolare tenendo conto del ruolo ricoperto dallo stesso all’interno dell’azienda ed ovviamente sulle motivazioni come il numero delle assenze ed il generale il comportamento del dipendente in tal senso.
In seguito al licenziamento da parte del datore di lavoro, come deve agire il dipendente licenziato? Ha comunque diritto a percepire la disoccupazione? Vediamolo insieme.
Come molti sapranno, chi ha perso il lavoro ha il diritto alla Naspi, vale a dire una indennità di disoccupazione prevista per coloro che hanno involontariamente perso il lavoro.
Alla luce di quanto detto potrebbero sorgere dei dubbi in merito al diritto o meno da parte del dipendente che venga licenziato per assenza ingiustificata a percepire la Naspi.
Infatti, secondo alcuni lo si potrebbe intendere come un atteggiamento volto proprio a farsi licenziare e dunque verrebbe meno il requisito previsto per la Naspi, cioè quello del licenziamento involontario, essendo in questo caso in qualche modo volontario.
Il responso finale è che non si tratta di un licenziamento volontario anche se dovuto all’assenza ingiustificata, questo significa che il lavoratore ha comunque diritto a percepire l’indennità di disoccupazione maturata nel corso dell’attività lavorativa.
Fac Simile Lettera Contestazione Disciplinare per Assenza Ingiustificata
In questa sezione è possibile trovare un modello di lettera di contestazione disciplinare per assenza ingiustificata editabile e compilabile da scaricare e stampare. Il fac simile lettera di contestazione disciplinare per assenza ingiustificata presente è messo a disposizione in formato DOC, questo significa che il modulo può essere aperto e modificato utilizzando Word, per compilare la lettera inserendo i dati mancanti come spiegato in precedenza.
Trattandosi di un fac simile editabile, la lettera di scuse per ritardo nella consegna può poi essere convertita in PDF, se necessario.