In questa guida spieghiamo come scrivere una lettera proprietario autorizzazione lavori conduttore e proponiamo un fac simile di lettera proprietario autorizzazione lavori conduttore da utilizzare come esempio.
Il modello editabile può essere scaricato sul proprio computer e compilato inserendo le informazioni mancanti nel modo spiegato all’interno della guida.
Indice
Come Scrivere una Lettera Proprietario Autorizzazione Lavori Conduttore
Quando un inquilino decide di intervenire sull’immobile locato per eseguire lavori che vanno oltre la normale manutenzione ordinaria, la prima cautela da adottare è quella di mettere nero su bianco la richiesta di autorizzazione al proprietario. A livello giuridico la cornice di riferimento è data da due norme del codice civile che, lette insieme, delineano con sufficiente nitidezza l’ambito dei diritti e dei limiti delle parti. L’articolo 1609 individua a carico del conduttore tutte le piccole riparazioni, quelle cioè legate all’uso quotidiano: sostituire la guarnizione di un rubinetto, rimediare a un interruttore che non scatta più, ritoccare con pittura una macchia formatasi in cucina. In questi casi l’inquilino non ha bisogno di alcuna autorizzazione, perché la legge gli addossa in modo esplicito il costo e la responsabilità del ripristino.
Il quadro cambia quando l’intervento esce dall’orbita dell’usura ordinaria e tocca strutture, impianti o parti comuni dell’abitazione. Qui subentra l’articolo 1576, che impone al locatore di garantire la piena funzionalità dell’immobile attraverso le riparazioni di natura straordinaria. L’impianto idraulico che perde in più punti, la colonna di scarico ostruita, il tetto che lascia filtrare l’acqua, la facciata che si sgretola: sono tutti casi in cui l’inquilino deve semplicemente avvertire il proprietario, attendere che questo decida tempi e modalità di intervento e, nell’eventualità che la riparazione abbia carattere di urgenza, agire in prima persona salvo poi chiedere il rimborso documentato. Se però l’inquilino desidera un lavoro non strettamente indispensabile, èer esempio sostituire la vecchia pavimentazione con un materiale più moderno, cambiare disposizione dei tramezzi interni o rifare l’impianto elettrico per aumentare le prese, non può appellarsi al dovere di manutenzione straordinaria del locatore: in quel caso si muove su un terreno diverso, fatto di accordi negoziali e di libertà contrattuale.
Perché allora serve una lettera di autorizzazione? La risposta sta nella tutela di entrambe le parti. Il conduttore, prima di investire tempo o denaro, vuole la certezza che il proprietario non contesterà la trasformazione e non pretenderà il ripristino del vecchio stato. Il proprietario, a sua volta, vuole controllare che i lavori non pregiudichino la stabilità, la conformità urbanistica o il valore estetico del suo bene, e soprattutto che eventuali imprese scelte dall’inquilino siano in regola con abilitazioni, assicurazioni e normativa di sicurezza. Una semplice comunicazione verbale non offre queste garanzie; una mail informale è spesso poco dettagliata e rischia di degenerare, se sorgono incomprensioni, in un dibattito su ciò che si era effettivamente “concesso”. La lettera firmata, invece, costituisce prova scritta dell’accordo, definisce con esattezza la portata dei lavori, le tempistiche e gli eventuali riflessi sul canone.
Nella pratica la redazione del testo dovrebbe seguire una logica lineare. L’inquilino espone innanzitutto le ragioni che lo spingono a richiedere l’intervento: può essere un’esigenza di adeguamento alle norme, come l’adeguamento dell’impianto elettrico alle prescrizioni CEI, oppure un miglioramento di efficienza energetica con l’installazione di doppi vetri. Specifica in modo chiaro cosa intende eseguire, allegando dove possibile un preventivo dettagliato o un capitolato tecnico. Indica il nominativo dell’impresa incaricata, la data di inizio e di fine lavori e, se già stabilito, il modo in cui le spese saranno sostenute: a proprio totale carico, oppure condivise con il proprietario in cambio di un vantaggio economico, come la riduzione temporanea del canone. Questo punto è rilevante perché i lavori, una volta diventati parte integrante dell’immobile, arricchiscono il patrimonio del locatore; se il conduttore paga l’intera spesa, potrà chiedere un corrispondente beneficio economico che dovrà essere fotografato nella stessa lettera o in un addendum al contratto di locazione.
Il proprietario, ricevuta la richiesta, risponde sullo stesso piano formale. Concede il consenso, magari subordinandolo al deposito in amministrazione di copia della CILA o della SCIA, se l’intervento la richiede, nonché dei certificati di conformità che l’impresa rilascerà a fine lavori. Può pretendere, a garanzia, che l’inquilino produca una polizza di responsabilità civile per eventuali danni a terzi. Può addirittura indicare nel testo che il mancato rispetto del cronoprogramma o l’inosservanza delle normative edilizie determineranno la risoluzione del contratto e l’obbligo di ripristino. È un diritto riconosciuto dallo stesso articolo 1583 del codice civile, che legittima il locatore a sopportare lavori non indispensabili solo quando non si trasformino in ablazione definitiva del godimento.
Una bozza di autorizzazione ben costruita evita l’uso di clausole generiche; riporta in allegato planimetrie, computi, faldoni di sicurezza, e soprattutto chiarisce la sorte dei miglioramenti al termine della locazione. In mancanza di patti contrari, il codice stabilisce che il proprietario diviene proprietario dei miglioramenti senza dover corrispondere indennizzo, salvo che essi abbiano apportato un aumento di valore e siano stati eseguiti senza opposizione. Per non lasciare spazio a interpretazioni, è opportuno ribadire se l’inquilino potrà rimuovere, ad esempio, la cucina su misura installata a proprie spese, oppure se la lascerà a beneficio del locatore in cambio dell’abbattimento di due mensilità al termine.
Una volta firmata da entrambe le parti, la lettera diventa parte integrante del contratto di locazione e accompagnerà le successive vicende del rapporto. L’amministratore di condominio ne potrà trarre le informazioni necessarie per registrare eventuali modifiche catastali, il notaio la potrà esibire in caso di futura vendita, il perito la terrà presente in sede di stima. In assenza di questa forma scritta rimane possibile che il conduttore si veda contestare un abuso edilizio o che il proprietario debba difendersi da una pretesa risarcitoria per lavori che non aveva mai davvero avallato.
Esempio Lettera al Proprietario per Autorizzazione Lavori Conduttore
LETTERA DI AUTORIZZAZIONE AI LAVORI
Oggetto : autorizzazione all’esecuzione di lavori nell’immobile di Via __________, n. ___
Gentile Sig./Sig.ra __________________________________,
con la presente Le confermo il mio consenso scritto alla realizzazione dei lavori che intende effettuare nell’unità immobiliare di mia proprietà sopra indicata, concessaLe in __________________________________ (indicare: locazione, comodato, usufrutto).
Tipologia di intervento
_____________________________________________________________________
(es. rifacimento completo del bagno con sostituzione tubazioni e sanitari, tinteggiatura pareti soggiorno, posa di nuovi infissi in PVC, ecc.)
Impresa esecutrice (denominazione e P. IVA)
_______________________________________________________________
Data presunta inizio / fine lavori
dal ___ / ___ / ______ al ___ / ___ / ______
Il conduttore si impegna a:
• sostenere integralmente costi, oneri e tributi relativi all’esecuzione;
• operare nel pieno rispetto del Regolamento Edilizio comunale, del vigente D.P.R. 380/2001 e degli strumenti urbanistici;
• ottenere, se necessarie, le autorizzazioni amministrative (CILA, SCIA, ecc.) e trasmetterne copia al sottoscritto entro 5 giorni dal rilascio;
• garantire idonea copertura assicurativa R.C. per eventuali danni a terzi o alle parti comuni;
• ripristinare, a propria cura e spese, gli eventuali danni arrecati a parti condominiali;
• informarmi tempestivamente di variazioni di progetto, ritardi o imprevisti rilevanti.
Qualsiasi modifica sostanziale rispetto al progetto allegato richiederà una nuova autorizzazione scritta. Restano salvi i reciproci diritti e doveri previsti dal contratto di locazione e dagli artt. 1575-1587 c.c.
RingraziandoLa per la collaborazione, porgo cordiali saluti.
(Firma proprietario)
(Firma per ricevuta del conduttore)
Allegati
1. Descrizione tecnica dei lavori / capitolato
2. Copia preventivo impresa
3. Copia documento d’identità proprietario
DICHIARAZIONE DI CONSENSO (FORMALE PER CILA/SCIA)
Ai sensi dell’art. 47 D.P.R. 445/2000
Il/La sottoscritto/a ____________________________________________, nato/a a _______________________ (____) il ___ / ___ / ______, C.F. ______________________________, residente in ______________________________ CAP ______ – Via ____________________ n. ___,
in qualità di proprietario del seguente bene immobile:
• Comune ____________________________________________
• Indirizzo ____________________________________________
• Foglio _____ Particella _____ Subalterno _____ Categoria _____
DICHIARA
1. di autorizzare il Sig./la Sig.ra __________________________________________, nato/a a _______________________ (____) il ___ / ___ / ______, C.F. ______________________________, detentore dell’immobile in forza di
▢ contratto di locazione registrato in data ___ / ___ / ______ (n. __________)
▢ contratto di comodato registrato in data ___ / ___ / ______ (n. __________)
▢ altro titolo: ________________________________________
2. a realizzare i lavori descritti nell’elaborato tecnico allegato e meglio riportati nella pratica edilizia (CILA/SCIA) che sarà presentata presso lo Sportello Unico per l’Edilizia del Comune di _______________________.
3. di essere consapevole che eventuali difformità esecutive rispetto al titolo abilitativo comporteranno le sanzioni previste dal D.P.R. 380/2001 a carico del proprietario.
Allega fotocopia del proprio documento di identità.
Luogo _____________________, ___ / ___ / ______
____________________________________________
(Firma autografa del proprietario)
Allegati
• Copia documento d’identità del proprietario
• Elaborati grafici e descrittivi dell’intervento
Fac Simile Lettera Proprietario Autorizzazione Lavori Conduttore
In questa sezione è possibile trovare un modello di lettera proprietario autorizzazione lavori conduttore editabile e compilabile da scaricare e stampare. Il fac simile lettera proprietario autorizzazione lavori conduttore presente è messo a disposizione in formato DOC, questo significa che il modulo può essere aperto e modificato utilizzando Word, per compilare la lettera inserendo i dati mancanti come spiegato in precedenza.
Trattandosi di un fac simile editabile, la lettera proprietario autorizzazione lavori conduttore può poi essere convertita in PDF, se la si vuole inviare tramite posta elettronica certificata, o stampata, se si preferisce l’invio tramite posta.